Ieri sera ho assistito ad un bellissimo concerto. Un quartetto insolito, due violini, violoncello e fisarmonica, di alto livello, con un programma avvincente. Ogni volta che mi trovo con dei musicisti in azione non ascolto solo il suono dei loro strumenti ma vedo l’aspetto fisico che ci sta dietro. Sarà una deformazione professionale, che però mi fa apprezzare ancora di più, o di meno, quanto ascolto. E ogni volta comprendo maggiormente quanto sia importante la postura del musicista oltre alla sua abilità tecnica.
Alcuni recenti studi hanno messo in evidenza come i circuiti che regolano l’attività posturale possono entrare in conflitto con quelli che regolano l’attività motoria e così interferire con i movimenti desiderati. Sono emerse differenze tra i soggetti che praticavano la Tecnica Alexander e coloro che non la conoscevano. Si è dimostrato che l’apprendimento della Tecnica Alexander migliora l’adattività del tono posturale e di conseguenza la coordinazione dei movimenti.
Questo spiega, in parte, il motivo per cui la Tecnica Alexander è così apprezzata dai musicisti ed è insegnata in molte scuole di musica, a qualsiasi livello, in tanti paesi del mondo. La vera motivazione è la consapevolezza motoria che sviluppa, la sensazione di libertà e controllo, padronanza e creatività. Se sei musicista forse conosci quello stato di grazia in cui tutte le parti del tuo corpo sembrano funzionare bene, in armonia, senza sforzo eccessivo, e rispondono al tuo desiderio di suonare, portandoti oltre i limiti delle tue abitudini. Non lo hai mai provato?
Se vuoi avere un assaggio di quanto sto dicendo o vuoi saperne di più vieni all’ OPEN DAY dell’Alexander Technique Academy, sabato 19 maggio a Coccaglio. Potrai provare una vera lezione, parlarci della tua situazione, incontrare persone che praticano la Tecnica Alexander. Ci vediamo il 19 a Coccaglio!
Per tornare al concerto di ieri sera, faceva parte di una ricca rassegna appena iniziata, e che ci accompagnerà per diversi mesi: l’Aldebaran Music Festival. Non perdere i prossimi appuntamenti.
E visto che siamo in tema, ecco un’altra notizia interessante. All’inizio di settembre, in Toscana, si terrà un corso residenziale per musicisti e non solo: Flow: the Alexander Technique in Music and Movement. Gli insegnanti, inglesi, sono tutti musicisti e docenti di Tecnica Alexander alla Guildhall School of Music e al Royal College of Music di Londra, e nel loro campo sono piuttosto esperti. Se decidi di partecipare o conosci qualcuno che ci va, mi piacerebbe avere un feedback dopo il corso.
Buon collo libero!
Paolo Frigoli
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